Nel nostro Paese il parco auto circolante aumenta costantemente di età. Da un lato si deve comprendere che le vetture prodotte negli ultimi anni sono progettate per poter percorrere oltre 200.000 km; inoltre il prezzo delle vetture nuove spinge tanti a preferire i modelli di seconda mano, soprattutto nel caso delle auto aziendali o a km zero. Si deve comunque segnalare come la fine del 2022 sta vedendo un leggero aumento nelle immatricolazioni di vetture nuove, sulle quali però l’usato vince sempre.
L’età media delle automobili
Cosa faccio della vecchia auto
Le proposte disponibili
Secondo alcune ricerche svolte in questo settore il parco auto del nostro Paese ha un’età media di oltre 11 anni; nel 2009 tale cifra era inferiore ai 7 anni, un invecchiamento che indica una maggiore propensione per conservare l’auto più a lungo o per sostituirla con una comunque usata. Ci sono ancora coloro che sostituiscono il veicolo ogni 3-4 anni, vanno però ad alimentare il sempre vivace mercato dell’usato, che oggi comprende auto di qualsiasi genere. Prediligendo un’auto di seconda mano si risparmia in modo sostanziale, considerando anche il fatto che un veicolo che esce dal concessionario perde sin da subito oltre il 15% del proprio valore commerciale. Ci sono poi coloro che stanno rinunciando all’auto di proprietà, una realtà che sta prendendo corpo a partire dal periodo della pandemia, spinta anche dalla possibilità dello smart working.
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Perché gli italiani amano l’usato
Una questione economica
I prezzi del nuovo
La principale motivazione che porta molti italiani a preferire un’auto usata è correlata soprattutto al prezzo dei veicoli nuovi. Visto che una vettura può essere utilizzata per molti anni, anche più di 10, è ovviamente molto interessante poterne scegliere una di seconda mano, per poi utilizzarla ancora a lungo. È quindi soprattutto la questione economica a spingere gli italiani sia a preferire vetture di seconda mano, sia a mantenerle poi per molti anni. Del resto gli incentivi a scegliere vetture nuove non sono poi così interessanti, nonostante le proposte sia da parte dello Stato che delle Regioni. Inoltre negli ultimi anni diverse congiunture hanno portato a una certa stagnazione nei consumi, anche per quanto riguarda le automobili. Se poi aggiungiamo a questo il caro carburante e una situazione politica a livello internazionale a dir poco preoccupante, è chiaro che la spesa per un’auto nuova passa in secondo piano per molte famiglie.
Quanto sono vecchie le auto in Italia
Molte hanno più di 10 anni
L’elettrico che non decolla
Alcune ricerche svolte nel nostro Paese mostra che in Italia 6 auto su 10 hanno più di 10 anni, con ancora oltre 11 milioni di veicoli che fanno parte di categorie inferiori rispetto allo standard Euro3, che quindi a breve non potranno circolare in varie città e in molte zone del Paese. Si tratta quindi anche di una questione correlata all’inquinamento prodotto dalle vetture; nel nostro Paese solo poco più del 9% dei veicoli è a basso impatto ambientale, quindi elettrico o ibrido. Una cifra che stenta a crescere, soprattutto a causa dei prezzi.