Timpano perforato: come accorgersene e cosa fare

Si parla di timpano perforato quando si ha un danno a livello della membrana timpanica, che determina la creazione di una comunicazione diretta fra l’orecchio esterno e l’orecchio medio.

La membrana timpanica svolge delle funzioni essenziali per il corretto funzionamento dell’orecchio ed una sua alterazione può determinare una riduzione della capacità uditiva. Una condizione da conoscere relativamente ai problemi che potrebbero interessare la membrana timpanica è quella del timpano perforato.

Prima di procedere con le cause del timpano perforato e prima di capire cosa fare quando ci si trova in questa situazione, è utile fare un riassunto delle funzioni della membrana timpanica:

  • La membrana timpanica svolge la funzione di barriera fisica, proteggendo l’orecchio medio da insulti meccanici e biologici. L’orecchio medio viene protetto ad esempio dai batteri, che dall’orecchio esterno potrebbero spostarsi medialmente verso l’orecchio medio, ma anche dai corpi estranei e dall’acqua.
  • La membrana timpanica svolge poi l’importante funzione di trasformare le vibrazioni dell’aria che caratterizzano il suono in impulsi di tipo elettrico, che possono essere trasportati tramite gli assoni e possono arrivare alla corteccia uditiva per generare la sensazione acustica.

Tenute presenti queste funzioni, si comprende come la compattezza della membrana timpanica sia fondamentale e come il timpano perforatopossa incidere negativamente sulla capacità acustica.

Quando la membrana timpanica si lacera si ha la perforazione del timpano. Nei casi meno gravi questa comporta una lieve perdita dell’udito, ovvero una lieve ipoacusia, mentre nelle situazioni più gravi si può arrivare addirittura alla totale perdita dell’udito.

Vediamo quali sono le cause del timpano perforato. Sono diverse le cause che possono portare a questa condizione e che dovrebbero essere conosciute per cercare di ridurre il rischio di una lacerazione della membrana timpanica:

  • Infezioni batteriche
  • Errata igiene del condotto uditivo, in particolare eccessivo e scorretto utilizzo del cotton fioc.
  • Danni di tipo acustico determinati da suoni troppo intensi
  • Danno determinato dalla presenza di un corpo estraneo
  • Barotrauma

Queste sono le principali cause che possono portare ad avere una perforazione del timpano. Tra di esse la causa maggiormente frequente è sicuramente l’infezione batterica: in una condizione di infezione si viene a creare una situazione infiammatoria, che comporta prima la distensione della membrana timpanica e successivamente la perforazione della stessa.

Quando si ha il timpano perforato si può avvertire un dolore intenso a livello dell’orecchio, seguito da una riduzione o dalla completa perdita della capacità uditiva.

I pazienti con una perforazione della membrana timpanica possono avere poi degli acufeni, delle vertigini ed anche otorragia ed otorrea, rispettivamente sanguinamento dall’orecchio e escrezione di pus.

Non bisogna infine dimenticare che la perforazione crea una soluzione di continuo tra l’orecchio esterno e l’orecchio medio e questo può comportare l’insorgere di una otite media.

La domanda che ci si pone adesso è cosa fare quando si ha un timpano perforato. Sarebbe bene innanzitutto farsi vedere da uno specialista e fare dei test uditivi. I principali test sono spiegati sul sito InfoUdito.

In una buona percentuale di casi la perforazione della membrana timpanica regredisce spontaneamente nell’arco di due o tre mesi. Per rendere la guarigione più veloce e per alleviare anche la sintomatologia dolorosa del paziente è possibile impiegare degli antibiotici e degli antidolorifici.

Nei casi in cui la perforazione dovesse essere più estesa, configurando una situazione più grave, potrebbe essere necessario porre rimedio con un intervento chirurgico specifico.

Non è possibile dire a priori quale tipo di trattamento, medico o chirurgico, sia quello migliore nel caso specifico. Il consiglio è di rivolgersi ad uno specialista del settore, che possa valutare al meglio la situazione e consigliare il giusto approccio da utilizzare per recuperare la capacità uditiva e per evitare l’insorgere di infezioni.