Fare trading con un’opzione binaria è un’operazione molto semplice, motivo per il quale le opzioni binarie stanno riscuotendo molto successo in tutta Europa e piano piano anche nel nostro Paese, in cui sono arrivate solo da poco.
Anche se le interfacce dei singoli broker si differenziano tra loro, sia per tecnologia che per design, bene o male le operazioni richieste per acquistare un’opzione binaria – che si tratti di un’opzione call binaria o un’opzione put binaria non cambia nulla, essendo esse simmetriche tra loro – sono sempre le stesse.
Gli elementi alla base di un’operazione di mercato con un’opzione binaria sono i seguenti:
- Il tipo di opzione utilizzato;
- Il tipo di attività sottostante l’opzione, sulla quale si vuole investire;
- La scadenza dell’opzione;
- La previsione dell’investitore per quanto concerne l’andamento del prezzo dell’attività sottostante l’opzione;
- L’ammontare dell’investimento.
La selezione di ognuno di questi elementi avviene normalmente in quest’ordine; potrebbe accadere che qualche broker di opzioni binarie decida di invertire i primi due passi: questo comunque non cambia la sostanza dei passaggi necessari a fare un investimento.
Vediamo in cosa si traduce ogni passo menzionato.
Il tipo di opzione utilizzato: la maggior parte dei broker offre tre tipi di opzione: l’opzione binaria Alto/Basso, l’opzione binaria Tocca o No, o l’opzione binaria Intervallo.
Il tipo di attività sottostante l’opzione: si può scegliere tra quattro tipi di attività sottostante – le valute Forex, i titoli azionari, le commodity e gli indici azionari.
A seconda del broker di opzioni binarie utilizzato si possono trovare più o meno attività sottostanti; tutti, però , offrono titoli e indici dai mercati USA, EU, e asiatici, nonchè le maggiori accoppiate di valute Forex.
La scadenza dell’opzione: come abbiamo visto introducendo l’opzione binaria, le scadenze possono essere orarie, giornaliere, settimanali e mensili.
Le più comuni per il momento sul mercato sono le prime due; probabilmente in un secondo momento i broker cominceranno ad offrire la possibilità di investire in un’opzione binaria a scadenze più prolungate.
Da notare che è possibile operare fino a pochi minuti dalla scadenza di ogni opzione, acquistandone una call o una put: in genere il blackout time – ossia il periodo subito antecedente la scadenza, nel quale non è più possibile acquistare alcunchè – inizia a decorrere 5 minuti prima della scadenza.
Questo significa che, letteralmente, è possibile fare un investimento che ha in effetti una durata di soli 5 minuti; un’operazione rischiosa ma che, in certe occasioni, può portare a grandissimi guadagni in tempi così ristretti da non avere eguali nell’ambito del trading online.
Come ultima nota è giusto anche sottolineare che alcuni broker – i maggiori – permettono di chiudere le proprie posizioni prima della scadenza dell’opzione: un modo per assicurarsi dei guadagni o limitare i già limitati rischi legati a un’operazione con un’opzione binaria.
La previsione dell’investitore per quanto concerne l’andamento del prezzo dell’attività sottostante l’opzione: a seconda del tipo di opzione utilizzata, la previsione richiesta all’investitore cambia: mentre nel caso più semplice, quello dell’opzione binaria Alto/Basso, basterà prevedere se l’andamento del prezzo dell’attività sottostante sarà al rialzo o al ribasso – e fare quindi una stima puramente qualitativa di tale andamento – nel caso delle opzioni binarie Tocca o No o Intervallo bisognerà invece prevedere se tale prezzo raggiungerà dei determinati valori: uno sforzo quantitativo, quindi, è richiesto per poter fare trading con questi ultimi tipi di opzione binaria.
Esistono però degli strumenti che l’investitore può utilizzare, come l’analisi tecnica o l’analisi fondamentale, per massimizzare i risultati del proprio trading con le opzioni binarie.
Una volta che l’investitore si sente pronto a comprare un’opzione, il passo richiesto in questa fase è quello di, in base alle proprie analisi e strategie, scegliere se acquistare un’opzione call o un’opzione put.
L’ammontare dell’investimento: una volta fatte le operazioni precedenti, l’investimento è praticamente fatto: si è deciso che tipo di opzione binaria si vuole utilizzare, su che mercato, con quale scadenza e se l’opzione utilizzata è una opzione call o una opzione put.
Manca solo l’ultimo passo, che è quello di decidere quanto investire in una singola operazione. A seconda del broker scelto si avranno dei diversi ammontare per quanto concerne il valore dell’investimento minimo: si va dai pochi euro (molto raramente) fino a qualche decina di euro (più comune).
È questo un elemento importante da tenere in considerazione: a differenza infatti di quanto avviene su altri tipi di piattaforme di investimento online, i capitali necessari per iniziare a utilizzare strategie anche prolungate con le opzioni binarie sono relativamente bassi, proprio grazie anche ai bassi requisiti imposti dai broker sull’ammontare minimo di ogni operazione.