La crisi degli smartphone
Il nuovo millennio è caratterizzato da un simbolo indiscusso: lo smartphone, l'oggetto iconico che tutti, grandi e piccoli, possiedono. Tuttavia, il loro mercato è in netta discesa dopo circa un decennio a causa principalmente dei prezzi troppo elevati e un mercato troppo maturo. Cosa significa ciò? E' alquanto ostico analizzare accuratamente il perché di tale declino, ma una cosa è certa: sempre più gente decide di non rinnovare il dispositivo.
Bisogna sottolineare che l'avvento del 5G potrebbe risollevare, insieme alla Cina le sorti di un mercato messo a dura prova. La speranza è rappresentata dal futuro sempre più orientato verso una innovazione che vede nell'intelligenza artificiale la protagonista principale, in quanto fautrice di un cambiamento più lento ma costante.
La crisi riguardante la vendita degli smartphone non è da sottovalutare, specie se si pensa che codesto settore è stato sempre in crescita. Quello che è necessario comprendere è se siamo di fronte ad un calo momentaneo o ad un vero e proprio cambio di passo rispetto al rapporto con la tecnologia mobile, regina assoluta del millennio in corso.
Le soluzioni più auspicabili
Di fronte a tale realtà non bisogna solo allarmarsi, ma pensare seriamente alle cause e cercare di porvi rimedio, in quanto, bisogna ammetterlo, la vendita degli smartphone è scesa in modo esponenziale a livelli che non si riscontravano da circa un decennio.
Lo scorso anno sono stati venduti un po più di un miliardo di dispositivi mobili, cioè circa il 20% in meno rispetto al 2016, anno in cui si è raggiunto il record positivo.
La questione fondamentale è una: la tecnologia non avanza più nel senso che il suo incremento non è tale da stimolare gli utenti ad un nuovo acquisto, proprio perché, quello in possesso è capace a soddisfare pienamente le esigenze.
Altro fattore da prendere in considerazione è quello relativo al costo, in quanto, gli smartphone di nuova generazione hanno un prezzo che non tutti possono permettersi.
Una delle plausibili soluzioni al problema è rappresentata dall'avvento del 5G, anche se, nonostante le premesse, tale prospettiva non pare sufficiente per sollevare un trend negativo. Con il 5G si va incontro ad una connessione molto più veloce, oltre alla possibilità di nuove applicazioni in grado di suscitare l'interesse soprattutto dell'utenza più giovane.
Bisogna essere lungimiranti
Il discorso da affrontare è quello di un rimedio a lungo termine che sia in grado di risolvere la crisi prima che lo scenario cambi radicalmente.
Il 5G, in tal senso, deve diventare una reale esigenza per tutti e attirare sempre più clienti e la proiezione per il futuro è molto rosea, in quanto, si prevede che i telefoni utilizzanti il 5G passeranno dal 61% dell'anno in corso all' 81% nel 2027.
Questo è un segnale molto importante, perché indica quanto la rete più veloce sia inevitabile e rappresenterà l'intero universo degli smartphone.
Bisogna considerare anche un altro elemento: il 5G e la sua tecnologia ha la possibilità di mutare in meglio tanti altri settori, quali la medicina, la mobilità e l'intrattenimento.
Si può essere ottimisti con la dovuta cautela, perché, è auspicabile un incremento della vendita entro la fine dell'anno in corso. Il futuro a cui andiamo incontro è quello di un mercato con una crescita meno veloce ma costante e il segreto sta nell'adattarsi ai nuovi aggiornamenti e al potenziamento dettato dall'intelligenza artificiale posseduto dai nuovi smartphone. Ancora una volta la Cina assumerà un ruolo fondamentale in questa ripresa, in quanto, sia a livello di produzione che di consumo il popolo cinese ha sempre avuto il primato. I consumatori asiatici sono di gran lunga molto entusiasti, anche in virtù della rinascita del colosso cinese rappresentato da Huawei sul mercato. Bisogna ammettere, pertanto, che tale ripresa possa fungere da monito per il mercato globale e di conseguenza risulta fondamentale augurarselo. Se il mercato attuale è in forte declino la speranza di un futuro migliore non è vana, in quanto, è naturale l'innescarsi di un effetto domino, secondo il quale l'intero settore potrà essere beneficiato dall'aumento delle vendita in un solo Paese, quale la Cina.