Una barra filettata è un cilindro metallico con filetto a entrambe le estremità. Se volessimo descriverla in maniera semplice è una sorta di vite priva della sua testa, che ha però la classica filettatura da entrambi i lati. Per chi si dedica al fai da te sono accessori molto poco utilizzati; trovano invece ampio impiego in diversi settori professionali.
Come si usano le barre filettate
Non è poi così difficile comprendere come si usino le barre filettate, anche per chi non le ha mai viste. Sostanzialmente un’estremità si avvita a un filetto in un supporto solido, come ad esempio una parete, e si crea così la possibilità di appendere una struttura all’altra estremità della barra filettata. Sono quindi preziose nei casi in cui ci si trova a dover fissare un ponteggio o dare vita a un supporto per una tubatura o un impianto di qualsivoglia genere. In commercio si trovano molteplici tipologie di barre filettate; le più comuni sono in acciaio zincato o comunque inossidabile, perché spesso questi accessori necessitano di essere mantenuti in posizione a lungo e magari anche esposti alle intemperie. Un professionista può trovare però anche barre filettate in acciaio grezzo, in ottone, o addirittura in materiale plastico. Indipendentemente dal materiale di cui sono composte, le barre filettate sono poi disponibili in differenti dimensioni, con filettatura metrica o imperiale.
Chi utilizza le barre filettate
Come abbiamo già accennato sono in genere i professionisti i maggiori utilizzatori di questo genere di elemento di fissaggio e solo loro sono in grado di scegliere le barre filettate di diverse tipologie a seconda dell’uso che bisogna farne. In campo idraulico ed elettrico si sfruttano spesso per il posizionamento degli impianti fuori terra. Sono molto sfruttate anche in carpenteria, nella costruzione di opere di ingegneria civile, nell’industria e in genere in edilizia. Per sostenere e fissare colonne e travi, per porre in opera ponti e ponteggi di varia natura, nella costruzione di gallerie, serre e altre tipologie di impianti industriali. Si sfruttano spesso anche per fissare gli impianti solari termici e fotovoltaici alle coperture degli edifici. Per ogni singola attività il professionista sceglie la barra filettata più adatta alla situazione, all’esposizione e alle condizioni climatiche cui la barra sarà esposta.
Perché usare una barra filettata
Visto che sono vari i professionisti che si trovano a dover utilizzare delle barre filettate, sono varie anche le motivazioni che li spingono a scegliere questo elemento di fissaggio rispetto ad altri. Una barra può sostituire una vite con occhiello, ad esempio, perché permette di fissare all’estremità esterna alla struttura un altro elemento di ancoraggio, più complesso o più resistente alle sollecitazioni. Questo è un esempio abbastanza diffuso, in quanto spesso le barre offrono un sostegno più versatile rispetto a viti con occhielli, bulloni con testa molto elevata o ad altri accessori. La disponibilità di barre con diverse lunghezze e spessoripermette poi di trovare l’elemento perfetto in qualsiasi situazione. Ricordiamo che per porle in opera è necessario predisporre il foro filettato in cui inserire un’estremità, in quanto la barra non è autofilettante; non è quindi adatta ad essere utilizzata laddove non sia possibile predisporne l’alloggiamento.