Approfondiamo le differenze tra lamellare, multistrato e compensato

Legno lamellare, compensato e multistrato: sapresti dire quali sono le differenze tra questi semilavorati del legno?

Nel settore dell'edilizia e della falegnameria, la scelta del materiale giusto è cruciale per garantire la resistenza, la durata e l'estetica dei manufatti.

Tra i materiali più utilizzati, il legno lamellare, il multistrato e il compensato rappresentano opzioni versatili e affidabili. Pur essendo tutti derivati del legno, questi materiali presentano caratteristiche specifiche che li rendono adatti a diversi utilizzi. In questo articolo esploreremo le principali differenze tra legno lamellare, multistrato e compensato.

Abbiamo realizzato questo approfondimento con l’aiuto di SATT, produttore di pannelli tamburati per porte.

 

Che cos’è e come si produce il legno compensato

Come anticipato il legno compensato è un semilavorato del legno che viene acquistato a pannelli ed ottenuto sfogliando il tronco di un albero in modo da ottenere strati dallo spessore di 1-3 mm.

Tutti gli strati ottenuti vengono poi sovrapposti incrociando le venature così da creare pannelli uniformi e stabili in ogni punto.

Tra le tipologie di compensato presenti sul mercato troviamo il pioppo, la betulla e l’abete (morbidi, economici e facilmente lavorabili) oppure il faggio ed il teak.

 

Quali sono le differenze tra legno multistrato e compensato

Il compensato ed il multistrato sono prodotti molto simili tra loro, infatti il processo produttivo è il medesimo.

Oltre al compensato tradizionale esiste quello fenolico ottenuto incollando i fogli con la colla fenolica.

Il compensato tradizionale è composto da tre fogli di legno ed il pannello ha uno spessore compreso tra gli 3 ed i 6 mm; quando il pannello è composto da almeno cinque fogli e lo spessore è compreso tra gli 8 ed i 30 mm siamo in presenza di multistrato.

Dal punto di vista economico il compensato multistrato ha un prezzo inferiore rispetto al compensato.

 

Quali sono le differenze tra legno lamellare e compensato

Il legno lamellare, o legno lamellare incollato, è un materiale composito formato da strati di legno massiccio (lamelle) incollati insieme con adesivi strutturali. Le lamelle sono generalmente disposte con le fibre parallele tra loro, garantendo così una resistenza meccanica elevata.

Le differenze tra compensato e legno lamellare sono più evidenti. Concentriamoci in particolare sul confronto tra legno lamellare e listellare e tra compensato e lamellare.

Il legno listellare e quello lamellare si ottengono dal taglio di assi di legno di 20 mm incollate successivamente tra loro; anche in questo caso le operazioni di incollaggio prevedono di incrociare le venature del legno.

Mentre nel legno listellare i pannelli sono posizionati vicini e chiusi tra sottili strati di legno, in quelli lamellari sono incollati uno sopra l’altro per ottenere travi.

È chiaro che il legno lamellare è molto diverso dal compensato, per esempio il primo viene impiegato per realizzare strutture mentre il secondo è adatto ai lavori di bricolage e fai da te.

 

I vantaggi del compensato multistrato

Da un confronto con persone non del settore emerge la convinzione che il compensato sia una soluzione poco resistente ed economica.

Quando il compensato viene realizzato con materie prime di qualità questa convinzione decade. Tra i vantaggi associati al compensato multistrato ci sono:

  • Leggerezza
  • Resistenza alla presenza di umidità negli ambienti
  • Versatilità nella lavorazione
  • Elevata stabilità

In particolare, la caratteristica di resistenza all’umidità si ottiene mediante l’uso di colle fenoliche estremamente resistenti all’acqua e alle influenze degli agenti atmosferici.

 

Le principali destinazioni d’uso del compensato multistrato fenolico

Il legno compensato multistrato fenolico è la soluzione migliore per coloro che cercano un prodotto resistente da posizionare in ambienti esterni alla casa, particolarmente secchi o umidi.

Per riconoscere questa particolare tipologia di multistrato è necessario individuare delle strisce scure tra i diversi strati che compongono il pannello.

Oltre al multistrato fenolico, anche quello ureico risulta resistente all’acqua ma rispetto al primo ha un colore più chiaro.

Anche in questo caso il nome deriva dal tipo di colla utilizzata per ottenere il pannello, in questo caso l’urea.

I pannelli ureici sono meno resistenti all’acqua e più convenienti dal punto di vista economico, dunque è preferibile sceglierli per strutture che non vengono esposte direttamente agli agenti atmosferici.

Infine, l’ultima differenza tra compensato e multistrato fenolico è la resistenza ai diversi stimoli meccanici che rende la seconda soluzione adatta alla realizzazione di strutture destinate a giardini o terrazze.