
Le ONG di soccorso civile svolgono un ruolo essenziale nell’assicurare assistenza immediata alle persone in difficoltà in mare, tramite operazioni di ricerca e soccorso effettuate nel pieno rispetto del diritto marittimo internazionale, delle leggi internazionali e dei principi umanitari.
Queste operazioni, che vengono svolte in collaborazione con il Centro di Coordinamento per il Soccorso Marittimo (MRCC) della Guardia Costiera italiana, hanno lo scopo di effettuare il salvataggio e trasferire le persone salvate in un porto sicuro, dove possono ricevere accertamenti sanitari, identificazione e accoglienza. Si tratta di azioni che hanno lo scopo di salvare vite in mare tramite ricerca e soccorso in acque internazionali, cioè in quelle aree dove i flussi migratori e le emergenze umanitarie sono frequenti.
Le ONG forniscono quindi assistenza vitale a centinaia di persone ogni anno, tra cui molti bambini, che viaggiano su imbarcazioni di fortuna e vedono il mare per la prima volta.
Come avvengono le operazioni di ricerca e soccorso in mare
Le operazioni di ricerca di persone in difficoltà in mare avvengono in due diversi modi: tramite MRCC, che avvista le barche e lancia l’allerta oppure per mezzo dell’equipaggio delle navi delle ONG, che con l’uso di binocoli, cerca imbarcazioni che possono avere bisogno di aiuto. In entrambi i casi, è poi il centro di coordinamento a definire come intervenire e in quale porto sicuro condurre le persone soccorse.
Una volta raggiunta la barca in difficoltà e recuperate le persone, le ONG forniscono cure mediche immediate e d’emergenza nell’ambulatorio medico di bordo, beni di prima necessità (cibo, acqua, coperte, ecc.) e un primo supporto psicologico. Nel caso di pazienti gravi, è possibile inoltre organizzare un’evacuazione medica via elicottero o motoscafo, sempre in coordinamento con MRCC.
Dopo il salvataggio, le persone soccorse vengono portate in luoghi sicuri dove vengono affidate alle autorità nazionali per ricevere l’assistenza necessaria di cui hanno bisogno.
Come le ONG finanziano le operazioni di ricerca e soccorso in mare
Le ONG sono indipendenti e operano senza scopo di lucro, con fondi che derivano al 100% da donazioni private e non da fondi governativi o altro. Le azioni di queste Organizzazioni hanno quindi come unico scopo quello di soccorrere e aiutare le persone in mare, conducendole nel “porto sicuro più vicino” indicato dalle autorità marittime competenti, come è previsto dal diritto internazionale e marittimo.
Perché le ONG si occupano di ricerca e soccorso in mare
Le operazioni di ricerca e salvataggio in mare fanno parte delle attività umanitarie che le Ong realizzano verso le persone in difficoltà. Si tratta di azioni che rappresentano in pieno la finalità ultima di questa Organizzazioni, che è quella di proteggere la vita delle persone più vulnerabili in situazioni di emergenza. Gli sforzi più grandi vengono svolti nel Mediterraneo centrale, dove sono maggiormente diffusi i flussi migratori e le rotte sono lunghe e molto rischiose, tanto che ogni anno sono migliaia le persone che perdono la vita annegando nella speranza di trovare fortuna scappando da una situazione insostenibile nel loro Paese.