In questo articolo parleremo della pentola a pressione, ovvero un utensile da cucina che, dopo il boom degli anni ‘60 e ‘70, vediamo ritornare a far parte delle nostre cucine, proprio per merito della velocità di cottura dei cibi e della sua infinita versatilità per ogni tipo di preparazione culinaria.
Vediamo subito qualche caratteristica in più di questo particolare strumento.
Quale pentola a pressione scegliere
Innanzitutto, quando si parla di queste pentole, è bene tenere presente che in commercio sono disponibili davvero moltissimi modelli diversi l’uno dall’altro. Chiaramente anche il prezzo può trarre in inganno, nonostante le più costose siano solitamente di qualità maggiore, tuttavia il costo non è tutto.
Anche il materiale sarà importante, ma non bisogna dimenticare le altre caratteristiche in grado di far impennare il prezzo, particolarità che però non saranno ideali per ogni utilizzatore. Per fare un esempio possiamo prendere in considerazione la capienza, infatti se facciamo parte di una famiglia poco numerosa o se siamo parte di una coppia, una pentola da 10 litri risulterà decisamente eccessiva. Diversamente, il discorso cambia quando si parla delle tecnologie impiegate, proprio perché se la pentola sarà indirizzata a una persona anziana sarà meglio evitare di acquistare l’ultimo e più tecnologico modello in circolazione. Queste pentole di nuova generazione saranno dunque capaci di aiutare le persone meno esperte ai fornelli, ma saranno inadeguate a chiunque non ami il progresso in questo ambito.
I marchi di pentola a pressione
Chiaramente esistono davvero moltissime marche di pentole, tuttavia vogliamo mettere in evidenza un brand specifico, del quale parleremo più approfonditamente in seguito e che rappresenta a pieno titolo il nostro orgoglio nazionale: Lagostina.
Tuttavia, sono disponibili altri nomi blasonati che hanno saputo farsi conoscere in questo settore, conquistando il mercato internazionale delle pentole a pressione grazie alla qualità del prodotto finale.
Tra questi troviamo: Fissler, SEB, Silit, Tefal, WFM e, per l’appunto, Lagostina.
Lagostina: la pentola a pressione made in Italy
Come accennato nel paragrafo precedente, ora parleremo di Lagostina, e più precisamente del modello Clipso Perfect.
Infatti, rispetto ad altri modelli sempre appartenenti alla gamma offerta da Lagostina, la Clipso Perfect, oltre alle caratteristiche classiche e più comuni, e alla praticità di utilizzo, questo modello è dotato di un timer incorporato. Una volta selezionato il tempo necessario per la cottura dei propri cibi, nel momento in cui la pentola raggiungerà la pressione ideale, avvierà automaticamente questo strumento e, una volta terminato il conto alla rovescia emetterà un suono per segnalare che la pietanza sarà pronta.
Per maggiori informazioni o qualora si voglia approfondire l’argomento e la conoscenza di questo brand è possibile consultare il sito www.pentolapressione.com per ottenere tutti i dettagli di cui potremmo necessitare prima di acquistare una nuova pentola a pressione.
Ma vediamo brevemente il principio di funzionamento di queste pentole così versatili.
Come funzionano le pentole a pressione
Nelle pentole a pressione è necessario versare un quantitativo ridotto d’acqua, cosicché gli alimenti che si vogliono cuocere possano assorbire il calore necessario soprattutto dal vapore prodotto.
Infatti, mentre l’acqua bollente non potrà superare i 100 gradi centigradi, quella dei suoi vapori è in grado di oltrepassare la soglia dei 120. Chiaramente per rendere questo possibile, la pentola dovrà essere chiusa ermeticamente, infatti per le pentole di questo tipo viene utilizzato un metodo di chiusura diverso dal semplice coperchio, utilizzandone uno appositamente progettato, avvitabile e provvisto delle guarnizioni necessarie.
Per garantire la sicurezza di questi strumenti è inoltre installata un’apposita valvola, al fine di mantenere costante la temperatura e la pressione interna.
Per concludere vediamo quali sono i principali vantaggi e svantaggi della cottura mediante pentola a pressione. Innanzitutto come primo vantaggio potremo godere di tempi di cottura davvero ridotti, soprattutto se paragonati alle cotture tradizionali. Così facendo sarà inoltre possibile risparmiare energia, che come conseguenza porterà a un risparmio in bolletta.
Tuttavia, lo svantaggio principale sarà quello di non poter cuocere ogni cibo utilizzando questo utensile poiché non è adatta a legumi germogliati oppure freschi, mentre al contrario sarà fantastica per quelli secchi, ma anche per cereali e patate.