
Controlli non distruttivi, che cosa sono?
Un controllo non distruttivo detto anche CND o NDT (dall’inglese Not Desctrutive Testing) è un tipo di controllo che interviene senza danneggiare il campione o pezzo preso in esame.
Determinare le condizioni fisiche e qualitative di un oggetto, materiale o componente è fondamentale per garantirne sicurezza, qualità, preservarlo da usura e problematiche sia durante la produzione che successivamente. È necessario inoltre per la sua lavorabilità nelle fasi produttive successive.
I settori in cui i controlli non distruttivi vengono applicati sono numerosi come la produzione siderurgica, automobilistica, aeronautica, ferroviaria. Esempi di controllo non distruttivo li vediamo in strumenti come liquidi penetranti, sistemi di visione e macchinari come smagnetizzatori.
Proprio questi ultimi rappresentano un importante strumento fondamentale per la lavorazione ci certi materiali con caratteristiche peculiari.
Smagnetizzatori, magnetismo e magnetoscopia. Scopriamo insieme qualcosa di più
Magnetoscopia, di cosa si tratta
Una delle tecniche che meglio rappresenta il vasto e articolato mondo dei controlli non distruttivi è la tecnica magnetoscopica (detta anche MT).
Si tratta di una prova non distruttiva capace di rilevare eventuali difetti superficiali e sub-superficiali in materiali metallici utilizzando la potenza dei campi magnetici.
Che cosa significa parlare di campi magnetici, magnetismo e ferromagnetismo
Che cosa si intende per magnetizzazione? Si tratta di un fenomeno che si verifica nel momento in cui un materiale, oggetto o strumento ferromagnetico viene esposto a un campo magnetico.
Alcuni materiali hanno infatti la caratteristica di magnetizzarsi in modo estremamente rapido quando sono esposti a un campo magnetico proveniente dall’ esterno. Per loro natura mantengono la carica magnetica per lungo tempo e diventano dei magneti alterando così i successivi processi produttivi. Ad esempio quando entrano in contatto con uno strumento che per sua natura di materiale crea un campo magnetico come può esserlo un semolice cacciavite.
Materiali come carbonio e ferro, che sono i principali componenti dell’acciaio inossidabile, hanno un’intensa capacità di magnetizzarsi e possono mantenerla anche per lungo lasso di tempo.
Ciò comporta rischi sia nel proseguimento produttivo sia nell’integrità del materiale stesso. Ad esempio posso esserci problemi durante le lavorazioni successive, come durante la saldatura e verniciatura, per questo per garantire la qualità e la sicurezza dei materiali è necessario trovare una soluzione efficace.
L’eliminazione del magnetismo, come funziona uno smagnetizzatore
Il procedimento per eliminare il magnetismo è chiamato smagnetizzazione o demagnetizzazione così come lo strumento che lo mette in atto.
Un semplice ma efficace esempio per comprendere il principio di smagnetizzazione lo si ha avvicinando una calamita a una carta di credito. La banda non funzionerà più. Su questo principio si basa il concetto di smagnetizzazione.
Si tratta di un processo che prevede l’eliminazione della carica magnetica attraverso il ciclo di isteresi. Utilizzando correnti elettriche per generare campi magnetici, lo smagnetizzatore porterà all’annullamento dei campi magnetici dei singoli domini che disallineandosi porteranno ad una eliminazione sostanziale del magnetismo indesiderato.
In maniera pratica, sottoponendo un pezzo ad uno smagnetizzatore esso perderà la sua carica. Smagnetizzatori o demagnetizzatori possono essere utilizzati su pezzi di varie dimensioni a seconda delle necessità.
Possiamo parlare di smagnetizzatori a passaggio o a tunnel quando il campo magnetico viene generato da un avvolgimento interno. A seconda della complessità dei componenti è possibile settare parametri di tipo diverso regolando tipo di corrente, intensità, frequenza e tempo di permanenza all’ interno del tunnel. La possibilità di personalizzare questi parametri è necessaria per ottimizzare l’influenza del campo magnetico. Potete trovarne un tipico esempio sul sito www.deltaflux.it
L’argomento trattato oggi è solamente una parte dell’articolato e importante mondo dei controlli non distruttivi. Trattandosi infatti di un settore che si addentra in tanti tipi di produzioni potrete rendervi presto conto che in tantissimi oggetti di uso quotidiano è sicuramente stato applicato un processo di questo tipo.